Mankin | Goemans
5 settembre – 3 ottobre 2020

David Mankin
Echoing Breakers Swell
acrilico e tecnica mista su tela con collage
122 x 122 cm

David Mankin
La brezza del mattino si muove
acrilico e tecnica mista su tela
102 x 102 cm

David Mankin
Montaggio di rulli potenti
acrilico e tecnica mista su pannello di legno cullato
20 x 20 cm

David Mankin
Brisoni assassini Flail
acrilico e tecnica mista su tela
50 x 50 cm

David Mankin
Il mare della soglia
acrilico e tecnica mista su pannello di legno
15 x 46 cm

David Mankin
Il mare continua a spazzare
acrilico e tecnica mista su pannello di legno cullato
20 x 20 cm

David Mankin
Il posto davanti a noi
acrilico e tecnica mista su carta
21 x 21 cm

David Mankin
La limpida diffusione di Air Cerulean
acrilico e tecnica mista su carta
21 x 21 cm

David Mankin
L’abbagliante Prospect Breaks
acrilico e tecnica mista su carta
21 x 21 cm

David Mankin
Precipizi tempestosi
acrilico e tecnica mista su pannello di legno cullato
20 x 20 cm

David Mankin
Le onde che mi hanno impedito di raggiungerti
tecnica mista su pannello di legno
20 x 20 cm

David Mankin
Le onde sembravano lontane
acrilico e tecnica mista su carta
24 x 25 cm

Melanie Goemans
Albero splendente
olio e foglia d'oro 22ct su lino
95 x 110 cm

Melanie Goemans
Ho pensato a domande che non hanno risposta
olio, acrilico e foglia d'oro 19ct
103 x 103 cm

Melanie Goemans
Sono rimasto a lungo in piedi
olio, acrilico e foglia d'oro 22ct su tela
103 x 103 cm

Melanie Goemans
Dittico di cardellini
olio, foglia d'oro 19ct e acrilico su lino
63 x 126 cm

Melanie Goemans
Amore nella nebbia
acrilico e foglia di rame su pannello
23 x 23 cm
David Mankin – Soglie | 5 settembre – 3 ottobre 2020
“Il lavoro di David Mankin è caratterizzato da un realismo elementare. Sebbene la prospettiva visiva si sposti costantemente all’interno delle sue tele, dalla riva del mare alla linea dell’orizzonte, dal disegno dei licheni su una roccia alla vista aerea della costa, i dipinti catturano una verità esperienziale. Le sue tecniche astratte permettono di far emergere questo aspetto, proprio perché il paesaggio drammatico e ribelle della Cornovaglia rifiuta di essere confinato in un’opera rappresentativa. Questo sentimento e l’essenza del paesaggio sono presenti in ogni pennellata sulla tela e, insieme all’innegabile bellezza dell’opera, è forse il motivo per cui così tante persone si sono avvicinate e innamorate dei suoi dipinti.
Mankin attacca fisicamente la tela con un certo grado di attitudine, graffiandola, spruzzando ampi archi di pittura realizzati con
enormi bracciate. A volte l’artista disegna a carboncino il suo profilo compositivo sulla tela, ma lo sradica sempre, facendo leva sul continuo cambiamento di direzione: il vento che spinge la scogliera-tamarisco da una parte, poi da un’altra. In questo senso, il suo modo di dipingere è profondamente espressivo, segue coerentemente le sensazioni che prova nei confronti del paesaggio, il suo cambiamento e flusso, la sua imprevedibilità, il modo in cui il tempo lo modifica fisicamente, la sua incapacità di essere contenuto: questo è ciò che eccita Mankin. Così, nel suo processo pittorico non prescritto, possiamo vedere che egli quasi abita la personalità fluttuante del paesaggio della Cornovaglia.
L’artista stesso è una forza elementare, che riempie come l’acqua ogni spazio disponibile all’interno della sua opera, rifiutandosi di arretrare da qualsiasi confine, ma colpendolo con tutta la sua forza fino a farlo crollare, raccogliendo i pezzi e riorganizzandoli su una tela in modo che possiamo
entrare nel suo mondo e sentire il vento che ci toglie il fiato”.
Kate Reeve-Edwards, scrittrice d’arte
Estratto dal saggio “Allargare l’orizzonte”, www.culturalcapitalarts.co.uk
Melanie Goemans – Long I Stood | 5 settembre – 3 ottobre 2020
“Ogni dipinto di questa collezione è iniziato con una passeggiata: un oggetto trovato, una fotografia scattata, un pensiero che si è verificato.
Sono attratto dalle cose accidentali che potremmo scorrere davanti a noi e non notare, il mondo naturale non studiato che si trova tra tutto il resto. I miei dipinti richiamano l’attenzione su queste forme trascurate, utilizzando materiali tradizionali per marcare il loro significato.
Mi incuriosiscono i modelli complicati di linee. Disegnare linee sciolte con un pennello sottile è quasi come cucire o tessere.
Questo lavoro viene dal cuore, dalle cose che vedo e che amo… e per i titoli, spesso citazioni di poesie che condividono la stessa idea o sensazione, di Frost, Hardy, Oliver”.
Melanie Goemans è cresciuta nelle paludi del Lincolnshire e ha trascorso un periodo di tempo in Italia prima di
studiando Arte del Rinascimento fiorentino presso il Courtauld Institute of Art (BA e MA)
seguito da Fine Art, Pittura alla Cheltenham School of Art (MA). Dopo una serie di
Dopo aver partecipato a residenze e incarichi di insegnamento, si è trasferita da Londra al Cambridgeshire e ora lavora nel suo studio nel centro di Ely. Nel corso della sua carriera, Melanie ha esposto in mostre collettive e personali in tutto il Regno Unito, tra cui Florence Trust, Londra; Jerwood Space, Londra; Bridgeman Gallery, Londra e Cornwall Contemporary, Penzance.
Le sue opere sono presenti in collezioni aziendali e private nel Regno Unito e all’estero e sono state selezionate per il National Open Art Competition, per l’ING Discerning Eye e per il National Art Competition.
Mostra e fase 2 del John Moores Painting Prize (2020).