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Campo rosso, montagna gialla

Campo rosso, montagna gialla

olio su tela
40 x 40 cm
Interno con vaso giallo

Interno con vaso giallo

olio su tavola
54 x 80 cm
Natura morta – Il vaso grigio

Natura morta – Il vaso grigio

olio su tela
30 x 30 cm
Notte d’autunno

Notte d’autunno

olio su tela
40 x 40 cm

Non disegno nel paesaggio, ma da esso. Mi porta in studio a immaginare come dovrebbe essere… è divertente per me inventare scenari relativi alla mia vita, che creeranno automaticamente l’immagine giusta per me. Fotografie, articoli di giornale e libri possono aiutare il processo. A volte, se le immagini non sono corrette, si procede a una decostruzione. Questa è la parte del viaggio che preferisco: lo spostamento, la carteggiatura e la raschiatura della vernice, la scoperta di una breve storia. Da un certo punto di vista, quindi, i ricordi felici delle libertà dell’infanzia – un tempo trascorso a vagare per la campagna in cerca di avventure e rischi – potrebbero essere visti come una metafora perfetta dell’atto esplorativo della pittura stessa.

Richard Ballinger vive e lavora in Cornovaglia dal 1999. Nome rispettato nel mondo dell’arte della Cornovaglia, Richard ha esposto ampiamente in gallerie e luoghi di ritrovo in tutto il paese. È stato membro e vicepresidente della Newlyn Society of Artists e ha curato numerose mostre.

“I dipinti paesaggistici di Richard Ballinger esplorano il tema del sollievo, ma dal punto di vista dei ricordi di un bambino. Sebbene siano stati realizzati in Cornovaglia, dove Ballinger vive e lavora dal 1999, e occasionalmente informati da disegni, la sua serie di bellissimi paesaggi dai colori esotici sono meditazioni simboliche sulle esperienze formative di un’infanzia felice e spensierata nell’idilliaco Gloucestershire rurale. Nelle opere precedenti dipingeva figure solitarie nel paesaggio. Ma nei dipinti più recenti le figure all’interno del quadro sono state sostituite dallo spettatore in piedi di fronte all’immagine, per evitare un’interpretazione narrativa troppo determinata. Ciò incoraggia anche l’impegno immaginativo, che si avverte fortemente, ad esempio, guardando Blue Trees. Un muro protettivo di alberi si estende in primo piano, al di là del quale una sottile linea bianca o un sentiero attira lo sguardo sul piano del quadro verso un fitto boschetto di alberi blu all’orizzonte. Forse, come l’artista da bambino, ci rifugiamo dietro gli alberi, valutando se osare o meno intraprendere il cammino verso l’ignoto? Le immagini di Ballinger, costruite con forme o blocchi di colore spesso fittamente impastati, rimandano allo stile simbolico di pittori post-impressionisti come Paul Gauguin. Il suo variegato trattamento della superficie pittorica, dall’applicazione meticolosa di piccole pennellate alla raschiatura vigorosa e all’incisione, evidenzia il processo pittorico nel corso del tempo”.

Virginia Button

Cornovaglia contemporanea

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