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Daphne ed Emma McClure

5 aprile – 30 aprile 2017

Barca nel porto di Newlyn

Daphne McClure
Barca nel porto di Newlyn

tecnica mista su tela
26 x 36 cm

Faro del porto, Newlyn

Daphne McClure
Faro del porto, Newlyn

tecnica mista su carta
26 x 36 cm

Newlyn

Daphne McClure
Newlyn

acrilico
46 x 56 cm

Porthleven

Daphne McClure
Porthleven

collage a tecnica mista su tavola
48 x 62 cm

Barche da pesca in navigazione

Daphne McClure
Barche da pesca in navigazione

tecnica mista su tela
61 x 46 cm

Anenomi

Daphne McClure
Anenomi

tecnica mista su carta
26 x 29 cm

Saltimpalo e ginestra

Emma McClure
Saltimpalo e ginestra

olio su tavola
32 x 31 cm

Campo con pecore e oche

Emma McClure
Campo con pecore e oche

olio su tavola
26 x 26 cm

Pony e Hayrick

Emma McClure
Pony e Hayrick

olio su tavola
30 x 37 cm

Bestiame a riposo

Emma McClure
Bestiame a riposo

olio su tavola
30 x 37 cm

Divano Studio II

Emma McClure
Divano Studio II

olio su tavola
30 x 37 cm

Il pollaio di Newbridge

Emma McClure
Il pollaio di Newbridge

olio su tavola
61 x 86 cm

Una mostra madre e figlia molto speciale di dipinti di due delle artiste più stimate della Cornovaglia: Daphne ed Emma McClure.

Daphne McClure ed Emma McClure al Cornwall Contemporary

Rivista Manor, primavera 2017Questa mostra segna la prima volta che le artiste Daphne ed Emma McClure espongono insieme da oltre 10 anni.
Entrambi gli artisti hanno una carriera pittorica di grande successo e questa mostra congiunta era molto attesa dai loro numerosi collezionisti ed estimatori.
Daphne ed Emma si ispirano al paesaggio che chiamano casa, e c’è un’ovvia connessione tra i loro dipinti in termini di soggetti: mucche in un campo della Cornovaglia, un vaso di fiori su un tavolo, barche ormeggiate in un porto…. Ma mentre i dipinti di Daphne sono più espressivi, forse guidati più dall’istinto, gli studi di Emma sembrano composti più accuratamente, più ponderati, con una tavolozza più morbida di ispirazione costiera. Entrambi dimostrano una gestione magistrale della composizione e della pittura, ed entrambi hanno la capacità di continuare a evolvere il modo in cui lavorano, sviluppando la propria voce unica sulla tela.
“Non era insolito che mia madre fosse un’artista quando stavo crescendo”, dice Emma, che ha studiato alla Falmouth School of Art, alla Winchester School of Art e alla Chelsea School of Art, laureandosi nel 1985 in pittura.
“Sembrava molto naturale avere una madre creativa. Dipingeva o realizzava sempre qualcosa ed era una famiglia molto creativa. La decisione di frequentare la scuola d’arte è stata l’opzione più interessante disponibile”, dice. “Non ho mai sentito il bisogno di ribellarmi, solo perché è quello che ha fatto mia madre”.
Daphne, ovviamente, ha notato il talento di sua figlia: “Emma ha mostrato un’attitudine fin da piccola per il disegno e la pittura, quindi non è stata una sorpresa vederla seguire le mie orme”.
E che passi….

Nata a Helston, in Cornovaglia, Daphne ha frequentato l’Hornsey College of Art e la Central School of Art. Dopo essersi laureata e aver trascorso 5 anni lavorando nel reparto costumi della Royal Opera House (lavorando su costumi per artisti del calibro di Margot Fonteyn e Rudolf Nureyev), è tornata a casa in Cornovaglia e da allora dipinge.
Daphne è oggi considerata la Grande Dame del mondo dell’arte della Cornovaglia: nel 1995 è stata incaricata dalla Tate di St. Ives di progettare un’opera per la sua mostra inaugurale e nel 2004 è stata invitata dalla Josef Albers Foundation a intraprendere una residenza d’artista nel Connecticut, negli Stati Uniti.
Sia i dipinti di Daphne che quelli di Emma si trovano in collezioni private in tutto il mondo.
Dopo aver vissuto e lavorato per molti anni a Londra, Emma ora vive vicino a Penzance, non lontano da sua madre. Ha avuto molte mostre personali di successo in Cornovaglia e Londra e le sue composizioni catturano serenità ed equilibrio con un umorismo spesso giocoso e una semplicità ingannevole di fondo.
“Ammiro davvero il senso del design e l’originalità della mamma, nonché il suo approccio audace e diretto. Iniziamo ogni dipinto in modo simile. Ad entrambi piace lavorare in serie, esplorando determinati temi, e il punto di partenza è sempre osservare e disegnare e poi sviluppare il dipinto in studio dai disegni e dalla memoria”.
Dafne è d’accordo. “Dato che entrambi lavoriamo a stretto contatto l’uno con l’altro, sono sicura che ci sia una fertilizzazione incrociata all’interno della nostra ispirazione, ma qualsiasi influenza reciproca è subconscia”, dice. “Se dovessimo dipingere la stessa vista, ci ritroveremmo con dipinti completamente diversi. Sono sicuro che troveremo un focus diverso”.
Emma conclude: “Dato che è un’artista così brava, c’è stato un bel po’ di lavoro da fare, ma non credo che sia sempre così”.
è utile fare troppi paragoni tra di loro. A volte ci chiediamo l’un l’altro il parere su un nuovo lavoro. Io apprezzo la sua opinione e credo che lei apprezzi la mia”.
Estratto da “Impresa comune – Daphne ed Emma McClure” di Sarah Brittain-Mansbridge nell’edizione di primavera 2017 della rivista Manor.Cornovaglia oggi, aprile 2017

Cornovaglia contemporanea

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